Questo sito usa i cookie per fornirti un'esperienza migliore. Cliccando su "Accetta" saranno attivate tutte le categorie di cookie. Per decidere quali accettare, cliccare invece su "Personalizza". Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina .
Cerca nel sito
Categorie
- Didattica musicale
- Libretti D'opera
- Libri d'interesse musicale
- Libri per ragazzi
- Musica d'insieme
- Musica leggera
- Partiture
- Edizioni Armonica
- Edizioni Arpa
- Edizioni Basso elettrico
- Edizioni Canto
- Edizioni Chitarra
- Edizioni Clarinetto
- Edizioni Clavicembalo
- Edizioni Corno
- Edizioni Contrabbasso
- Edizioni Coro
- Edizioni Fagotto
- Edizioni Fisarmonica
- Edizioni Flauto dolce
- Edizioni Flauto traverso
- Edizioni Jazz
- Edizioni Mandolino
- Edizioni Oboe
- Edizioni Organo
- Edizioni Percussioni
- Edizioni Pianoforte
- Edizioni 2 Piani
- Edizioni Piano a 4 mani
- Sax Edizioni
- Edizioni Tromba
- Edizioni Trombone
- Edizioni Tuba
- Edizioni Ukulele
- Edizioni Viola
- Edizioni Violino
- Edizioni Violoncello
- Edizioni Teoriche
ANGIOLINI MEMORIE DI PRIGIONIA DI UN COREOGRAFO DEMOCRATICO (1799-1801)
Prezzo: |
|
---|---|
Cod. art.: | 9788865404454 |
Casa Editrice: | Zecchini |
Vienici a trovare in sede! |
|
Disponibilità: | Disponibile |
Servizi
StampaDescrizione
Gasparo Angiolini
Memorie di prigionia di un coreografo democratico (1799-1801)
A cura di Lorenzo Tozzi
Prefazione di Alessandro Guerra
Il fiorentino Gasparo Angiolini (1731-1803) è stato il più importante coreografo italiano del Settecento. Attivo nei teatri imperiali di Pietroburgo, Vienna e Milano, ha polemizzato in una celebre querelle con Noverre sul ballo pantomimo (ballet d'action) che dà inizio al balletto narrativo moderno. Collaborò tra gli altri con Gluck (le danze dell'Orfeo ed Euridice, l'innovativo balletto Don Juan del 1761 e la scioccante Sémiramis del 1765).
Ormai quasi settantenne, si lasciò conquistare dalle idee egualitarie francesi della Repubblica Cisalpina ed innalzò un albero della libertà dinanzi alla sua villa a Cormano. Al ritorno degli austriaci fu però processato per reato di opinione e detenuto prima a Milano, poi deportato alle bocche di Cattaro, da dove uscì solo dopo la pace di Lunéville (1801).
Durante la prigionia redasse un interessantissimo resoconto in cui illustra le sue idee repubblicane e democratiche. Lo scritto, mai sinora pubblicato, racconta quasi in presa diretta tutte le vicende legate alla Milano tra il 1799 e il 1801. Il volume è a cura di uno specialista come Lorenzo Tozzi, autore nel 1972 della prima corposa monografia esistente su Angiolini coreografo.
Indice
Prefazione di Alessandro Guerra
Ringraziamenti
Angiolini, l'uomo, il democratico: gli ultimi anni (1796-1803)
Il ballo del Papa: scandalo e provocazione
La riforma dei Teatri milanesi
I balli giacobini
La detenzione e il processo
Letture consigliate
Nota alle trascrizioni
Gasparo Angiolini. Ingenua confessione d'un onesto cisalpino detenuto in S. Antonio nell'anno 1799
Gasparo Angiolini. Appendice alla paterna educazione ai sentimenti ed alla vita o sia Ragionamento sopra l'ingiusta sua prigionia ed il suo esilio a Cattaro scritta l'anno 1802 (nel mese di giugno)
Iconografia
I balletti democratici
Silvio o il vero patriota
Il Santissimo massacro o le vittime del Vaticano, ovvero la fuga da Roma dell'ambasciatore di Francia Bonaparte
La Repubblicana
Il sogno di un democratico
Il Patan (Il tedesco)
Annotazioni e cronologia (1796-1803)
Genealogia della famiglia Angiolini
Memorie di prigionia di un coreografo democratico (1799-1801)
A cura di Lorenzo Tozzi
Prefazione di Alessandro Guerra
Il fiorentino Gasparo Angiolini (1731-1803) è stato il più importante coreografo italiano del Settecento. Attivo nei teatri imperiali di Pietroburgo, Vienna e Milano, ha polemizzato in una celebre querelle con Noverre sul ballo pantomimo (ballet d'action) che dà inizio al balletto narrativo moderno. Collaborò tra gli altri con Gluck (le danze dell'Orfeo ed Euridice, l'innovativo balletto Don Juan del 1761 e la scioccante Sémiramis del 1765).
Ormai quasi settantenne, si lasciò conquistare dalle idee egualitarie francesi della Repubblica Cisalpina ed innalzò un albero della libertà dinanzi alla sua villa a Cormano. Al ritorno degli austriaci fu però processato per reato di opinione e detenuto prima a Milano, poi deportato alle bocche di Cattaro, da dove uscì solo dopo la pace di Lunéville (1801).
Durante la prigionia redasse un interessantissimo resoconto in cui illustra le sue idee repubblicane e democratiche. Lo scritto, mai sinora pubblicato, racconta quasi in presa diretta tutte le vicende legate alla Milano tra il 1799 e il 1801. Il volume è a cura di uno specialista come Lorenzo Tozzi, autore nel 1972 della prima corposa monografia esistente su Angiolini coreografo.
Indice
Prefazione di Alessandro Guerra
Ringraziamenti
Angiolini, l'uomo, il democratico: gli ultimi anni (1796-1803)
Il ballo del Papa: scandalo e provocazione
La riforma dei Teatri milanesi
I balli giacobini
La detenzione e il processo
Letture consigliate
Nota alle trascrizioni
Gasparo Angiolini. Ingenua confessione d'un onesto cisalpino detenuto in S. Antonio nell'anno 1799
Gasparo Angiolini. Appendice alla paterna educazione ai sentimenti ed alla vita o sia Ragionamento sopra l'ingiusta sua prigionia ed il suo esilio a Cattaro scritta l'anno 1802 (nel mese di giugno)
Iconografia
I balletti democratici
Silvio o il vero patriota
Il Santissimo massacro o le vittime del Vaticano, ovvero la fuga da Roma dell'ambasciatore di Francia Bonaparte
La Repubblicana
Il sogno di un democratico
Il Patan (Il tedesco)
Annotazioni e cronologia (1796-1803)
Genealogia della famiglia Angiolini